Università di New Haven: Ai per rilevare le armi nel campus

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L’Università di New Haven, in Connecticut, ha inaugurato un programma di protezione nei confronti del rischio di sparatorie e mass shooting nell’ambito del campus universitario. Si chiama ZeroEyes e consiste in una gestione, da parte dell’Intelligenza artificiale, delle telecamere già esistenti nel campus: secondo i promotori, l’Ai è in grado di capire quando attraverso una delle telecamere venga rilevata un’arma da fuoco visibile e far scattare, in tal modo, più rapidamente le procedure di sicurezza (per gli studenti e gli insegnanti) e di intervento (per le forze dell’ordine). Il vicepresidente vendite della società ZeroEyes, che gestisce l’omonimo sistema, J.T. Wilkins ha dichiarato: “nei casi di sparatorie e mass shooting, normalmente un’arma è visibile da 30 secondi a 30 minuti prima che venga sparato il primo colpo. Questo è il nostro obiettivo, la nostra finestra temporale per essere in grado di diffondere l’allarme ai first responder più velocemente possibile”. Le autorità locali di polizia hanno ulteriormente precisato i confini entro i quali opererà il sistema: non sarà, come è ovvio, in grado di rilevare armi dissimulate sotto gli abiti, ma non farà scattare l’allarme neanche nel caso in cui l’arma sia indossata all’interno di una fondina esterna, circostanza che è quella tipica degli agenti di polizia. Peraltro, le stesse autorità di polizia hanno sottolineato che nell’Università di New Haven non risultano esservi stati eventi recenti che abbiano coinvolto le armi da fuoco.

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Fonte: armietiro
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